Info
Il pane è da sempre l'alimento principale di ogni cucina e cultura e in questo corso di cucina lo chef insegnerà tutti i segreti per non sprecarne neanche una briciola! Nella cultura popolare e nelle ricette della tradizione, il pane d'avanzo non veniva mai buttato, come spesso accade di recente, ma gli veniva infusa nuova vita con ricette ricche e saporite. Un corso che strizza un occhio al passato, ma che abbina sapori innovativi e nuove tecniche di cucina per creare ricette dal gusto unico!
Ecco le ricette che si prepareranno durante il corso:
- Passatelli asciutti con cavolo romano, nocciole tostate e guanciale croccante (opzionale)
- Tortino di panzanella con crema di burrata e coulisse di pomodoro
- Polpette di pane con insalatina di stagione e crema di limone
- Tortino di pane e cioccolato fondente con salsa di pere e panna chantilly al cardamomo
Alla fine della lezione, degusteremo insieme ad un buon bicchiere di vino, i piatti preparati durante il corso.
ATTENZIONE: gli ORARI sono INDICATIVI in quanto la lezione finisce quando sono state completate tutte le preparazioni.
Materiale distribuito: dispensa con ricette di tutte le preparazioni del corso
Cosa portare: il grembiule di Otto in cucina che viene dato al primo corso, andrà portato ai corsi successivi
Lingua del corso: italiano > con possibilità di interprete
Docenti
Fabio Naponiello
Coltiva da sempre due grandi passioni: la musica e la cucina . Nella vita si è dedicato prima all’una poi all’altra. Dopo una decennale esperienza come musicista decide di fare sul serio anche con la cucina e si diploma presso l’Istituto Alberghiero “ Bartolomeo Scappi” di Castel San Pietro Terme.
Dopo le prime esperienze sulla Riviera romagnola e in alcuni ristoranti di cucina tradizionale emiliana approda a Milano per allargare le conoscenze culinarie e frequentare corsi e specializzazioni al fianco di importanti chef quali Pietro Leemann e Marco Pirotta, interessandosi in particolar modo alla cottura a bassa temperatura. Proprio con questa tecnica riceve il premio come secondo classificato al concorso internazionale alla Fiera di Milano “Host” nel 2017. E proprio come succede nella ricerca musicale spazia oltre i confini nazionali per “contaminare” i nostri classici piatti di spezie orientali dai sapori lontani. Facendo tesoro di queste esperienze è riuscito a introdurre nel ristorante di cucina tradizionale dove lavora da tanti anni un mix di sapori inaspettati e sorprendenti, molto apprezzato dalla clientela tradizionale con la quale si rapporta ogni giorno.
Si definisce “non geloso” del suo sapere e disponibile a divulgare quanto imparato perché la ricerca in cucina è veloce e continua: non c’è tempo per copiare!